Calcio, Serie A in lutto per la scomparsa di Astori

Una notizia shock, difficile da accettare sia per i tifosi della Fiorentina, sia per tutti gli appassionati di calcio. La prima domenica di Marzo si è aperta purtroppo nel modo più drammatico possibile, con la notizia della scomparsa del 31enne capitano della formazione viola (nonché difensore azzurro) Davide Astori, il quale questa mattina è stato trovato morto nella camera dell’albergo “Là di Moret” di Udine dove si trovava con la sua squadra in vista della partita in programma oggi pomeriggio alle 15 contro l’Udinese, presumibilmente a causa di un arresto cardiocircolatorio che avrebbe colpito il giocatore nel sonno. Il giocatore lascia la compagna, Francesca Fioretti, e la figlia della coppia, Vittoria di due anni.

A scoprire la tragedia ormai avvenuta è stato il massaggiatore della formazione viola, inviato dalla squadra in camera di Astori, in quanto il 31enne capitano della Fiorentina non era sceso a fare colazione. Purtroppo non c’era più niente da fare.

Una notizia, quella della scomparsa di Astori, che ha inevitabilmente cominciato a fare il giro non solo del nostro Paese, ma anche del mondo. Inizialmente la Lega di Serie A aveva pensato di rinviare sia la partita in programma tra Udinese e Fiorentina alla Dacia Arena, sia l’anticipo delle 12:30 tra Genoa e Cagliari, avendo Astori militato nella formazione sarda dal 2008 al 2014, salvo poi cambiare idea e rinviare giustamente a data da destinarsi sia le rimanenti partite della 27° giornata, sia le partite della Serie B in programma tra oggi e domani.

Una carriera, quella di Davide Astori, cominciata nelle giovanili del Milan e che lo vede poi debuttare tra i professionisti nella stagione 2007/2008 nelle file del Pizzighettone, salvo poi tornare nelle file rossonere, dove verrà nuovamente mandato in prestito nella stagione 2007/2008 alla Cremonese.

Nell’estate 2008 una tappa molto importante nella formazione e nella crescita di Davide: l’approdo al Cagliari, formazione che crede molto nel giovane difensore di San Giovanni Bianco, a tal punto da acquistarlo in comproprietà con il Milan, che già come dicevamo detiene i diritti del suo cartellino avendolo scoperto nel Ponte San Pietro, squadra molto vicina al club rossonero.

A Cagliari Astori resterà ben sei stagioni, dal 2008 al 2014: le prime tre grazie al rinnovo della comproprietà da parte del club sardo, il quale nel giugno 2011 acquisterà dal Milan la rimanente metà del cartellino.

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A Cagliari il giocatore disputerà 174 partite, segnando 3 reti, di cui la prima in Serie A il 3 Febbraio 2010 di testa (come possiamo vedere nella fotografia Getty) proprio a quella che in seguito sarebbe divenuta la sua nuova squadra dopo la stagione in prestito alla Roma nella stagione 2014/2015: la Fiorentina, che annuncerà l’ingaggio del giocatore il 4 Agosto 2015 e con cui il giocatore firmerà un accordo quadriennale. Nelle sue 91 presenze in maglia viola 3 le reti segnate, di cui la prima contro il Crotone il 26 Ottobre 2016.

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Un feeling, quello con la Fiorentina destinato a crescere sempre più, partita dopo partita, e rafforzatosi ulteriormente in primis la scorsa estate, quando il neo allenatore Stefano Pioli assegnerà proprio ad Astori la fascia di capitano dopo l’addio di Rodriguez, e poi con la firma del contratto (che sarebbe dovuto arrivare domani) che lo avrebbe legato alla formazione gigliata fino al 2022. Insomma, fino al termine della sua carriera agonistica.

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In contemporanea con la sua esperienza in Serie A, Astori era entrato a far parte anche della Nazionale sotto la gestione Prandelli: convocato (senza scendere in campo) nelle amichevoli contro Costa d’Avorio, Romania, Germania e Slovenia, il suo esordio ufficiale avviene il 24 Marzo 2011 nell’amichevole disputata contro l’Ucraina: entrato al posto di Chiellini, verrà espulso per doppia ammonizione. Dopo esser stato inserito nei preconvocati per l’Europeo 2012 (dove verrà scartato a favore di Barzagli), il 30 Giugno 2013 in occasione della Confederations Cup segnerà come possiamo vedere nella fotografia Getty sopra pubblicata il suo primo e unico goal in azzurro durante la finale per il terzo posto contro l’Uruguay guidata da Oscar Washington Tabarez.

Dopo le dimissioni di Prandelli, Astori continuerà a vestire la maglia azzurra sia con Antonio Conte, sia con Giampiero Ventura, il quale oggi non ha mancato di ricordare il suo ex difensore “Sono stravolto per la perdita umana e sportiva. Davide era un ragazzo d’oro, una persona con cui era un piacere parlare e confrontarsi, oltre che un calciatore di qualità. Non ho parole, sono vicino alla sua famiglia e ai suoi cari.”

Tantissimi i ricordi di compagni ed ex compagni del capitano viola, che sui social non hanno mancato di ricordarlo. Tra le più intense quella del capitano azzurro Gigi Buffon, sopra riportata.

Una cosa, comunque è certa: con la scomparsa di Davide Astori il calcio italiano perde non solo un ragazzo serio e in gamba, ma anche e sopratutto un grande difensore che, ne siamo certi, avrà sempre un posto speciale nel cuore degli appassionati di calcio.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold
Twitter: @ruggero81

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